Ecco l’itinerario completo da compiere in un giorno.
Molti turisti sono concentrati nel visitare le mete più ambite del Golfo dei Poeti, Tellaro, Lerici, Portovenere e le Cinque Terre, ma il cento storico di La Spezia, è ricco di monumenti e luoghi affascinanti e merita un’attenzione particolare, anzi una visita lunga un giorno.
Il Centro storico
Il centro della Città si sviluppa sostanzialmente tra due vie, Corso Cavour e via del Prione. Parcheggiate l’auto in uno dei tanti comodi parcheggi e girate tranquillamente il centro a piedi, eviterete traffico e perdite di tempo.
Tra le attrazioni più importanti: il porto di La Spezia, il castello San Giorgio che domina il centro storico, e il duomo cittadino titolato a Cristo Re.
1. Il Porto del Golfo dei Poeti e il Ponte Thaon de Revel
Il porto di La Spezia si trova all’interno del golfo dei Poeti. Noto sin dall’antichità, si è sviluppato a partire dal XIX secolo ed è da numerosi anni uno dei principali scali commerciali d’Italia, specializzato nella movimentazione di container. Il molo Garibaldi è il punto di attracco per le grandi navi da crociera che sbarcano migliaia di persone dirette alle Cinque Terre. Se volete godere di un scorcio panoramico, oltrepassate la terra ferma attraverso il Ponte Thaon de Revel. Il ponte inaugurato nel luglio 2013, è una struttura di oltre centocinquanta metri di lunghezza, realizzato con finiture pregiate in acciaio bianco abbinato a legno esotico e collega la passeggiata Morin a Porto Mirabello. Da alcuni anni rappresenta la passeggiata d’eccellenza degli spezzini, perché si ha un’ottima visuale sul golfo e sull’intera città.
2. Il Lungomare
Tra il ponte Thaon de Revel e i giardini pubblici, si trova il lungomare della città. È una bella passeggiata perché si sviluppa lungo tutta l’area in cui le barche e le navi attraccano alle banchine. Oltre alla vista sul Golfo dei Poeti, la camminata è piacevole perché è arricchita dall’ombra di alte palme che decorano tutto il percorso.
3. I Giardini Pubblici e il Monumento a Garibaldi
I giardini pubblici di La Spezia sono conosciuti per la grande varietà botanica di specie che contengono al loro interno. Vennero progettati e costruiti.
Negli anni successivi, l’area verde subì un ampliamente seguendo la graduale crescita del centro urbano.
All’interno dei giardini pubblici è presente anche il monumento a Garibaldi, la grande statua equestre in omaggio all’eroe dei due mondi, che in diverse occasioni soggiornò in città. La statua realizzata dallo scultore ferrarese Antonio Garella, risale alla seconda metà dell’ottocento.
4. Il Museo tecnico navale e L’Arsenale militare marittimo
Poco distante si trova l’Arsenale della Marina Militare, che rappresenta assieme alle strutture di Augusta e Taranto, una dei più importanti arsenali della Marina Militare Italiana. Fu Napoleone Bonaparte a intravedere la possibilità di costruire la struttura, ma fu realizzata solo in seguito nel 1857 e inaugurato nel 1869. Attualmente l’Arsenale Militare offre impiego a un migliaio di civili e a oltre duecento militari. Ovviamente non è possibile visitarlo, ma proprio a fianco si trova il Museo tecnico navale, uno dei musei più interessanti della città e il più importante in Italia nel suo genere. La sede attuale fu inaugurata nel 1958, ma la sua fondazione risale al 1923 e all’epoca si trovava all’interno delle officine meccaniche della Marina Militare.
Il Museo dispone di alcune ampie sale espositive: la sala delle Polene (decorazioni in legno che venivano apposte sulle navi) risalenti anche al XV secolo, la Sala dei Sistemi Subaquei, la Sala Marconi, che custodisce la più importante collezione al mondo di apparati radiofonici originali dell’inventore e che testimonia la sua lunga collaborazione con la Marina italiana, la Sala delle Armi Subaquee, che si snoda in una galleria a forma di scafo di un sommergibile, lungo la quale sono esposti siluri e torpedini, armi sviluppate grazie alle tecnologie conseguenti alla seconda rivoluzione industriale del XIX secolo e infine la sala dell’Artiglieria, che espone modelli di cannone del XVIII e XIX secolo e teche con pistole e fucili. Ad esse si aggiungono fucili sperimentali e di ordinanza, armi bianche, spingarde, bocche da fuoco e colubrine di epoche diverse, oltre a un’esposizione di modellini dei vascelli delle marine fino al secolo scorso.
5. Corso Cavour e via del Prione
Il “tour” nel centro storico di La Spezia continua tra le due vie che rappresentano lo “struscio” della città. Corso Cavour e Via del Prione, queste sono le vie più attrattive di la Spezia, ricche di negozi e punto di riferimento per i cittadini e turisti.
6. Palazzo Oldoini e gli edifici storici della zona centrale
Molti degli edifici storici del centro sono in stile liberty, ben conservati con facciate finemente decorate. Le tonalità calde dei palazzi risaltano particolarmente alle luci dei tramonti estivi.
Tra i palazzi gentilizi, spicca per la particolare bellezza il palazzo Oldoini, oggi conosciuto anche come Palazzo dei Nobili. È stato un palazzo dei Rolli spezzini, termine con cui si indicavano le dimore signorili che spesso ospitavano le personalità pubbliche in visita alla città. Il palazzo sorto da fortificazioni medievali, ha subito l’impronta architettonica del tardo barocco. La facciata è caratterizzata da un piacevole contrasto di colore tra il bianco della parete ed il rosso delle cornici delle aperture. Sono presenti inoltre, ricche decorazioni con fregi di conchiglie, teste di leoni e motivi floreali sui timpani delle finestre.Il palazzo nel secolo XIX è stato la residenza della famiglia Oldoini (la Contessa di Castiglione Virginia Oldoini) e in seguito dei marchesi De Nobili.
7. Chiesa di Santa Maria Assunta
La chiesa di Santa Maria Assunta ha origini molto antiche: fu edificata nel 1271 in una posizione poco distante da quella attuale. In seguito nel XV secolo, fu ricostruita all’interno delle mura cittadine per poterla meglio proteggere da possibili incursioni.
Il campanile ormai fatiscente, fu demolito nel 1935 e prontamente ricostruito. Purtroppo sarà uno dei pochi elementi della chiesa a resistere ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, che la distrussero quasi completamente. Nel dopoguerra I lavori di ricostruzione si attivarono celermente, restituendo agli spezzini una chiesa completamente nuova con un notevole ampliamento delle navate.
8. Piazza del Mercato
Da non perdere la caratteristica piazza del mercato dotata di edifici dai tetti ondulati, che offrono ai commercianti un riparo dal sole e dalle intemperie. La piazza del mercato di La Spezia è da sempre un incontro di profumi del mare e dell’entroterra ligure, un trionfo di sapori e colori da gustare con tutti i sensi.
9. Piazza Garibaldi
Piazza Garibaldi nasce dall’incontro di diverse vie del centro storico. Circondata da eleganti palazzi in stile liberty, al centro spicca “La fontana del dialogo” dello scultore toscano Viliano Tarabella. L’opera realizzata in marmo di Carrara ed eretta nel 2002, rappresenta due vele che si incrociano e dalle quali scaturisce un getto d’acqua.
10. Palazzina delle Arti – Museo del Sigillo
Sempre nella storica via del Prione potrete visitare la Palazzina delle Arti, edificio in stile neomedievale, realizzato nel 1924 dall’Architetto Franco Oliva. L’edificio ospita il Museo del Sigillo, che offre una ricca e completa collezione di sigilli donata dai coniugi Lilian ed Euro Capellini al Comune di La Spezia nel 2000. Un percorso storico che parte dal V millennio a.c. con sigilli provenienti dalle civiltà sviluppatesi nell’area della Mezzaluna fertile e della civiltà pre-colombiana, alle matrici egiziane in pietra, anelli-sigillo del periodo romano, fino a una serie di esemplari medievali, rinascimentali, del barocco e del periodo neoclassico.
Oltre al Museo del Sigillo è possibile visitare la Biblioteca dell’arte e archeologia che dispone circa di dodicimila volumi storici.
11. Museo Amedeo Lia
Il Museo “Amedeo Lia” è una vera e propria “gemma dell’arte” che sorge nell’antico complesso conventuale dei frati minimi di San Francesco di Paola, insediatisi nella città della Spezia attorno alla seconda decade del 1600. Aperto al pubblico nel 1996, il Museo ospita una collezione circa 1000 opere, che spazia dal periodo classico al tardo antico, al Medioevo fino al secolo XVIII. La Collezione espone miniature, sculture in bronzo, rame, avorio, legno, oltre a una serie di opere in vetro e maiolica e svariati oggetti d’arte che testimoniamo l’eccellenza dell’arte italiana ed europea. I “diamanti” del Museo sono senz’altro la serie dei cosiddetti “primitivi”, con oltre 70 tavole di Pietro Lorenzetti e altri artisti del periodo, oltre a tele di Tiziano, Pontormo e Tintoretto.
12. Teatro Civico
In piazza Mentana, praticamente al termine di via del Prione si trova il più importante teatro di tutta La Spezia, il Teatro Civico. L’edificio venne costruito a partire dal 1840 in stile neoclassico. La struttura fu edificata secondo uno schema rigido con quattro ordini di palchi e il loggiato sovrastato da un timpano. Nel tempo il Teatro ebbe un periodo di declino e il suo aspetto subì diversi mutamenti attuati negli anni trenta del XX secolo. Una delle maggiori particolarità del Teatro Civico è la cupola apribile sulla quale sono state disegnate le costellazioni zodiacali che, nelle sere d’estate, possono essere ammirate dal vivo con l’apertura della struttura.
13. Il Castello San Giorgio di La Spezia
Se desiderate inerpicarvi sul Colle del Poggio, incontrerete sui vostri passi il Castello di San Giorgio, fortificazione genovese eretta nel XIV secolo a difesa della città. La struttura che è giunta fino a noi è il frutto di un’importante opera di ristrutturazione, progettata negli anni settanta e realizzata nel corso di tredici anni. Il Castello oggi ospita la collezione archeologica del Museo Ubaldo Formentini. Le sale del museo espongono reperti provenienti dal entroterra ligure e offrono testimonianze storiche dall’età neolitica al Medioevo.
La visuale sul Golfo e sulla città è davvero incantevole e vale la pena uscire dalla città e affrontare la salita.
14. Il Duomo – Cattedrale di Cristo Re
l Duomo di La Spezia s’inserisce nell’ambito delle cattedrali “avveniristiche” che esulano completamente dalla concezione classica del luogo di culto. Progettata nel 1930 dall’Architetto Brenno Del Giudice, venne però realizzata soltanto negli anni ‘50, apportando diverse modifiche al progetto originale. La struttura circolare realizzata in calcestruzzo armato è in grado di ospitare fino a 2.500 persone e richiama idealmente le forme del Pantheon di Roma. Infatti la basilica riceve la luce da un occhio posto al centro di una vasta cupola, sostenuta da dodici pilastri simboleggianti gli Apostoli.